Ottimizzazione della sala compressori
La scelta della tecnologia ottimale e della giusta taglia dei compressori degli essiccatori e serbatoi, eseguita in funzione degli usi finali e della richiesta d’aria, può portare ad un notevole risparmio energetico. Compressori eccessivamente sovradimensionati tendono a lavorare per un maggior numero di ore a carico parziale, quindi si instaura una situazione in cui il compressore lavora con rendimenti bassi da cui ne consegue uno spreco energetico.
L’utilizzo di motori ad alta efficienza (HEMs) con l’integrazione dell’inverter (VSD) può portare ad un miglioramento dell’efficienza energetica. L’inverter è utile per incrementare il rendimento del compressore quando quest’ultimo lavora a carichi parziali, in questo modo la produzione di aria compressa segue la richiesta istantanea senza peggiorare le performance del sistema, composto da compressore e motore d’azionamento.
Un punto su cui riflettere :
Nella realtà parecchie aziende fanno lo sbaglio di comprare un nuovo compressore prima di aver fatto delle misure accurate con flussometri o strumenti portatili per la misura delle pressioni e delle temperature e ancor prima di non aver sviluppato i moduli precedenti e quindi esser sicuri che la distribuzione del circuito sia ottimizzata. Si compra un nuovo compressore per alimentare le perdite e non perché abbiamo avuto un ampliamento della rete e quindi della produzione. Diverso è il caso in cui invece si voglia acquistare un nuovo compressore ad alta efficienza come a magneti permanenti, per ottenere i titoli di efficienza energetica TTE o perché a fine del suo ciclo di vita.
Questo modulo è suggerito farlo con i primi tre proprio per avere un ottimizzazione reale sul fabbisogno di aria.