PERCHÉ
Avvicinandosi al mondo del risparmio energetico è naturale chiedersi: perché pensare ad efficientare un sistema produttivo?
I motivi sono molteplici e di diverso ordine.
Risultano noti a tutti i problemi ambientali legati al riscaldamento climatico e all’inquinamento nonché l’importanza di pensare ad uno sviluppo più ecosostenibile.
Tali problemi sono stati sollevati più volte e da diverse istituzioni. Inizialmente era solo una diatriba scientifica, ma successivamente il dibattito si è allargato ai gruppi ambientalisti e di opinione fino a toccare le istituzioni nazionali ed internazionali. Basti pensare alle campagne elettorali di Al Gore e Obama per la presidenza degli Stati Uniti di America o agli accordi internazionali sul clima come quello di Kyoto. Ultimamente anche Papa Francesco ha preso posizione sulle problematiche ambientali, nell’enciclica “Laudato sii” dedicata all’ecologia ovvero alla “madre terra”.
Un primo ed importante motivo è sicuramente quello di preservare il mondo che ci circonda e nel quale viviamo, quindi in ultima analisi preservare noi stessi e i nostri figli.
Tuttavia l’obiezione più ovvia che viene sollevata a questa affermazione è : “Sono titolare di un’azienda, non sono una onlus, il mio obiettivo è il profitto non la salvaguardia del pianeta.”
Non solo tale affermazione è figlia di una logica sbagliata, che vede l’efficienza energetica come un qualcosa di economicamente dispendioso resa interessante solo grazie agli incentivi statali, ma spesso ci si dimentica che il non agire implica un "costo nascosto nelle voci di bilancio" che non viene accuratamente considerato quanto il tagliare il personale.
Tale costo infatti, si nasconde dentro il consumo elettrico dovuto per esempio alle perdite di aria compressa della linea di distribuzione oppure dentro a quello di gas naturale ad esempio per via del mancato recupero del calore di scarto di un processo.
Uno degli obiettivi più importanti di Auditech è quella di svolgere degli audit studiati appositamente per la vostra azienda col fine di valutare quali siano gli interventi di efficientamento energetico più convenienti che possono risultare economicamente sostenibili anche senza incentivi statali.
Il nostro primo audit energetico è un importante passo per capire le azioni da intraprendere per ottimizzare al meglio il consumo di energia.
QUANDO
Alla domanda: quando efficientare? La risposta dovrebbe essere: il prima possibile!
Questo perché l’attesa è un costo aziendale. L’inefficienza genera non solo uno spreco di forme di energia e quindi monetario ma anche un danno per l'ambiente.
Delle corrette politiche di efficienza energetica consentono inoltre di aumentare la competitività aziendale in quanto, abbassando i costi di esercizio, fanno aumentare il margine aziendale rendendo l’azienda meno soggetta alle oscillazioni del mercato.
Oltre a queste ragioni dovute al buon senso, esistono anche le ragioni legislative. Per le grandi imprese vi è l’obbligo della diagnosi energetica o dell’adozione dello standard ISO 50001 entro dicembre del 2015 mentre per le PMI si stanno pensando a politiche incentivanti per effettuare diagnosi energetiche o per adottare lo standard ISO 50001. Inoltre in Italia (DD.MM. 20 luglio 2004) vi è la possibilità per molte attività produttive di accedere ai TEE (Titoli di Efficienza Energetica) a fronte di un intervento di risparmio energetico certificato.
I certificati bianchi consistono in titoli acquistabili e rivendibili il cui valore è stato originariamente fissato a 100 €/tep (tonnellata equivalente di petrolio).
COME
Esistono moltissime tecnologie in grado di ridurre i consumi energetici di uno stabilimento.
Come è possibile vedere dallo schema gli interventi di efficientamento possono essere suddivisi in due grandi gruppi:
- Interventi a monte delle utilities
- Interventi a valle delle utilities
Per il primo gruppo la riduzione dell’energia (elettricità in AT, gas naturale e fonti fossili) è dovuta ad un miglior sfruttamento di tali risorse oppure ad un loro mancato utilizzo grazie all’integrazione di un'altra fonte. Queste azioni quindi non comportano, per essere valide, una riduzione del consumo dello stabilimento.
Esempi di tali interventi, proposti da Auditech i collaborazione con società partner, sono la progettazione, installazione e manutenzione di impianti di:
-
Cogenerazione e Trigenerazione (sfruttamento più efficiente)
-
Recupero del calore (altra fonte)
-
Energie rinnovabili (altra fonte)
Nel secondo gruppo invece, la riduzione di energia (elettricità in AT, gas naturale e fonti fossili) è ottenuta andando a ridurre i consumi dello stabilimento. Tale riduzione a catena genera una minor richiesta di utilities che a sua volta implica un minor consumo di energia.
Esempi di tali interventi, proposti da Auditech i collaborazione con società partner, sono la progettazione, installazione e manutenzione di impianti di:
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Illuminazione a LED (riduzione consumo di elettricità per l'illuminazione)
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Ottimizzazione della sala compressori (riduzione consumo di elettricità per la produzione dell'aria compressa)
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Leak management cioè ricerca e gestione delle perdite di aria compressa, vapore o altri gas (riduzione del fabbisogno di energia elettrica/termica dovuta all'eliminazione degli sprechi)
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Ottimizzazione di un processo di lubrificazione (risparmio consumi elettrici e di lubrificante)
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Allineamento alberi rotanti (risparmi consumi elettrici)
-
Progettazione e installazione di nuovi macchinari (per esempio Inverter)
DOVE
Quando si pensa a politiche di efficienza energetica, si pensa all’installazione di nuove macchine più prestanti e che consumano un minor quantitativo di energia.
Spesso l'attenzione si concentra sull’acquisto di nuovi sistemi o macchine trascurando il fatto che eliminando solamente gli sprechi tali acquisti possano anche essere evitati.
Sono infatti innumerevoli i casi di: un utilizzo improprio di utilities (aria compressa, vapore, gas industriali), di linee e macchinari ormai inefficienti (mal dimensionati o con scarsa manutenzione) e di soluzioni efficienti dal punto di vista produttivo ma inefficienti dal punto di vista energetico. Un esempio di quest'ultimo caso è l'idea di sovradimensionare eccessivamente un componente meccanico per prevenirne la rottura. In questo caso si aumenta la disponibilità del componente ma, avendo masse maggiori, si ha bisogno di motori elettrici più potenti che consumano quindi più energia.
Auditech, negli audit e nelle diagnosi energetiche, non prende solo in considerazione tutti gli aspetti necessari per raggiungere l'obiettivo dell'efficientamento energetico di un impianto ma effettua, con eccellenza, avvalendosi anche di partner esperti tutte le fasi esecutive per realizzare tutti gli interventi proposti.
Le principali aree di intervento sono:
- Illuminazione interna/esterna
- Cogenerazione e trigenerazione
- Energie rinnovabili
- Recupero di calore da cascami termici
- Climatizzazione ambientale
- Linee aria compressa, vuoto e gas industriali
- Pompe e compressori
- Motori e azionamenti elettrici
- Ventilazione e aspirazione
- Rifasamento carichi elettrici
- Telecontrollo
- Gruppi di continuità (UPS)
- Apparecchiature elettroniche